REM al Palaisozaki Sabato 27/09/2008

La band in piena forma entusiasma Torino

La band in piena forma entusiasma Torino

E con questo fanno tre. Inutile negarlo, passa il tempo, invecchio con loro, ma non ne riesco proprio a fare a meno. Gran bello show l’altra sera, scaletta alquanto sperimentale, Stipe e soci visibilmente intenzionati a divertire e divertirsi, riuscendo nell’intento. Fortunati i tre ragazzi presi tra il pubblico truccati à la Stipe chiamati sul palco (ma la prossima vedrò di truccarmi pure io e farmi trovare bene in vista difronte le transenne), due belle ore di rock, alcuni hits dell’ultimo album e qualche chicca geniale come il brano The Auctioneer tratto da Fables of The Reconstruction, roba datata 1985, roba buona, REM doc. Mike Mills al basso è sempre più a metà tra un hippy californiano e uno dei fratelli Ramone, Peter Buck disegna i soliti arpeggioni Rickenbacker ormai stampo di fabbrica, Stipe è come il vino, più invecchia più migliora, regalando momenti canori assolutamente di prim’ordine. Bravo il batterista, la nostalgia per la lontana ma mai dimenticata dipartita di Bill Berry si fa meno pesante e mi è piaciuto anche l’apporto del secondo chitarrista/corista proprio nelle parti corali, dando profondità e ampiezza ai pezzi più pop del repertorio. Palco eccezionale, giochi di multi schermi e luci e colori, Stipe a un certo punto sembra felice: “Siamo stanchissimi in questo periodo e la scaletta di stasera l’abbiamo fatta fare a Peter Buck: lui diceva i titoli e noi dicevamo sempre sì, senza quasi ascoltarlo…non ci siamo accorti che aveva inserito due volte uno stesso pezzo!” poi parla di un qualcosa che gli deve esser successo da turista in qualche autostrada ma che non ho capito appieno, infine esprime la propria gioia di fronte al pubblico italiano, che lui considera una “good medicine” per i momenti di stress. Man on the Moon è dedicata a Paul Newman, il celebre attore scomparso proprio quel giorno, “R.I.P. We Love You”. E noi ci uniamo alla dedica.